seccare [lat. siccare "rendere secco, inaridire"] (io sécco, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere secco: il gran parlare m'ha seccato la gola] ≈ asciugare, (non com.) assecchire, disseccare, inaridire. ‖ disidratare. ↔ bagnare, inumidire, umettare, umidificare. ‖ idratare. b. [far perdere il contenuto acquoso ad alimenti, piante e sim.] ≈ essiccare, inaridire, (non com.) smungere. c. [eliminare l'acqua di un fiume, un pozzo e sim.: s. uno stagno] ≈ disseccare, prosciugare. 2. (fig., fam.) [dare fastidio: non mi s.!] ≈ (ant.) fastidiare, infastidire, (fam.) rompere (le scatole o, volg., le palle o i coglioni), (fam.) scocciare, (volg.) scoglionare, stancare, (fam.) stufare, (non com.) uggire. ■ seccarsi v. intr. pron. 1. a. [di alimenti, piante e sim., perdere tutta l'acqua] ≈ essiccarsi, insecchire. b. [di pelle e sim., perdere l'idratazione] ≈ deidratarsi, disidratarsi. ↔ idratarsi. c. [di terreno e sim., diventare privo d'acqua] ≈ asciugarsi, disseccarsi, inaridirsi. d. [di fonte, fiume, pozzo e sim., non avere più acqua] ≈ disseccarsi, prosciugarsi. 2. (fig., fam.) [essere infastidito da qualcosa o qualcuno, con la prep. di: s. di una certa situazione; mi sono seccato di vedervi litigare] ≈ (fam.) rompersi (le scatole o, volg., le palle o i coglioni), (fam.) scocciarsi, (volg.) scoglionarsi, stancarsi, (fam.) stufarsi. [⍈ BAGNARE, CALMO, NOIA]