seccare
v. tr. [lat. sĭccare «rendere secco, inaridire»] (io sécco, tu sécchi, ecc.). – 1. a. Rendere secco, asciutto, privare degli umori o dell’umidità normalmente esistenti, riferito soprattutto (come soggetto) ad agenti atmosferici a danno di corpi organici: il caldo estivo ha seccato l’erba; il sole ha seccato la terra dei vasi; il forte vento ha seccato le piante appena nate; per estens., far perdere in tutto o in parte il contenuto acquoso a frutta, verdure, pesce, carni fresche per conservarle (con termine tecnico, disidratare): s. i fichi al sole, al forno; s. i funghi, i pomodori; il merluzzo seccato all’aria viene chiamato «stoccafisso»; e fig., inaridire, privare della vitalità, del vigore: il troppo lavoro ha seccato la sua ispirazione; lo stato di depressione ha seccato all’improvviso tutte le sue energie. Frequente l’intr. pron. seccarsi: i prati si sono seccati per il gran caldo; questo fieno s’è seccato troppo; a stare tanto al sole ti si è seccata la pelle; e fig., spec. in formule di scongiuro o d’imprecazione: mi si secchi la lingua se dico una bugia! Anche senza la particella pron. (fatto normale quando è preceduto da verbi causativi): venne una tremenda canicola e così i pascoli e i pozzi seccarono e la gente moriva (Pavese); la siccità ha fatto s. tutti gli ortaggi; un vento di tramontana che fa s. la pelle; mettere la frutta a s.; ha lasciato s. tutte le piante senza innaffiarle mai; anche a lasciarli s. questi fiori rimangono bellissimi. b. Prosciugare, privare completamente un luogo, una cavità dell’acqua che vi è contenuta o che vi scorre: s. una palude, uno stagno; estens., rendere secco, privo di umidità: il gran parlare m’ha seccato la gola. Come intr. pron., prosciugarsi, diventare asciutto: se non piove si seccheranno tutti i pozzi; con la lunga siccità il torrente si è seccato; a forza di gridare mi si è seccata la gola. 2. fig. Infastidire, importunare: non mi piace s. il prossimo; viene continuamente a seccarmi per chiedere favori di ogni tipo; disturbare: devo concentrarmi nel lavoro, speriamo che nessuno mi secchi; avvisa tutti che non voglio essere seccato per nessun motivo; annoiare, stancare: cambia programma, per piacere, questa musica mi ha seccato; i suoi discorsi dopo un po’ mi seccano; fu, da quel punto in poi, una vita delle più tranquille ...; di maniera che, se ve l’avessi a raccontare, vi seccherebbe a morte (Manzoni). Frequente l’intr. pron.: mi sono seccato di queste storie; mi sono seccato di sentirvi litigare dalla mattina alla sera!; proverò a telefonargli a casa, ma ho paura che si secchi; mi secco ad aspettare troppo. ◆ Part. pres. seccante, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. seccato, con valore verbale e, fig., anche come agg. (v. la voce).