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se³

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se3


se3 pron. [lat. sē; v. sé e si1] (senza radd. sint.). – Forma debole della declinazione pronominale, usata invece di si (sia riflessivo, come compl. oggetto o di termine, sia indefinito) quando è seguita da lo, la, le, li, ne, in posizione proclitica o enclitica: se l’è mangiato tutto; se le sono date di santa ragione; se n’andò in fretta; se ne dicono tante; ha preferito darsela a gambe; finse di non accorgersene; anche se gli (ormai raro per il normale gli si): il vecchio se gli accostò misteriosamente (Manzoni). Anticam. si trova usato anche senza essere seguito da altre particelle pron.; in posizione enclitica: fermosse, avvicinosse, per fermossi (= si fermò), avvicinossi, e sim.; Sì chiaro ha ’l volto di celesti rai, Che vostra vista in lui non pò fermarse (Petrarca); e in posizione proclitica: non se vedea in ramo mover foglia (Petrarca).

Sinonimi e contrari
sé
sé pron. rifl. [lat. sē]. - [forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers. usata soltanto quand'è riferita al sogg., indifferentemente masch. o femm., sing. o plur.: parlare di sé] ≈ sé stesso (o medesimo). ↔ altri. ● Espressioni:...
se
se [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid "che cosa"]. - ■ cong. 1. [dandosi il caso che e sim., per introdurre prop. che, nel periodo ipotetico, costituiscono la protasi: resta qui, se preferisci] ≈ ammesso che, nel caso che, nell'eventualità...
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