sdegnoso
sdegnóso agg. [der. di sdegno]. – 1. a. Di persona che dimostra sdegno, cioè avversione, disprezzo o rifiuto per tutto ciò che le appare in contrasto con i proprî gusti, con i proprî principî: un uomo s. di ogni compromesso; è sempre stato s. degli onori, dei riconoscimenti; essere s. delle adulazioni; il carattere severo e s. dell’Alfieri; Basciommi ’l volto e disse: «Alma sdegnosa, Benedetta colei che ’n te s’incinse!» (Dante). b. Di atto, atteggiamento o espressione orale che denota o manifesta tali sentimenti: rivolgere uno sguardo s.; dare una risposta s.; opporre uno s. rifiuto. 2. Più genericam., altero, sprezzante: è un tipo s.; guarda sempre tutti con aria s.; Guardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso, Mi dimandò: «Chi fuor li maggior tui?» (Dante); difficile all’approccio, scontroso: quella ragazza è troppo s., e nessuno l’avvicina; anche sostantivato: non fare tanto lo s. e accetta le mie scuse. ◆ Dim. sdegnosétto, per lo più con tono scherz.: una ragazzina un po’ troppo sdegnosetta. ◆ Avv. sdegnosaménte, in modo sdegnoso, con sdegno: ha rifiutato sdegnosamente di scendere a patti.