scudiero
scudièro (ant. o letter. scudière) s. m. [dal provenz. escudier, che è il lat. tardo scutarius «soldato munito di scudo»]. – 1. Nella società cavalleresca: a. Titolo dei giovani nobili che, come tirocinio per essere armati cavalieri, accompagnavano i cavalieri portando loro lo scudo, e prendendosi cura delle armi e dei cavalli. b. In senso estens. e più generico, chi accompagnava un cavaliere e si prendeva cura di lui, delle armi e del cavallo: niuno scudiere, o famigliare che dir vogliamo, diceva trovarsi il quale meglio ... servisse a una tavola d’un signore (Boccaccio); I pietosi scudier già sono intorno Con varii uffici al cavalier giacente (T. Tasso). 2. Come locuz. avv., alla scudiera, alla maniera degli scudieri, o ai loro usi ispirato: calzoni alla scudiera, di pelle, corti, stretti alle cosce e al ginocchio; guanti, stivali alla scudiera, con il risvolto in pelle di colore diverso: Chi lavorò non era un ciabattino: Mi fece a doppie suola e alla s. (Giusti, Lo stivale). 3. Titolo di dignitarî di corte, originariamente collegato al compito di curare le scuderie del sovrano.