scrupoloso
scrupolóso agg. [dal lat. scrupulosus (der. di scrupŭlus: v. scrupolo) «pieno di cure; coscienzioso, preciso»]. – 1. Che sente fortemente gli scrupoli, che è pieno di scrupoli religiosi o morali: una coscienza s. e tormentata; che è condotto o approfondito con un’accuratezza che raggiunge lo scrupolo (morale): uno s. esame di coscienza; una confessione fin troppo scrupolosa. 2. estens. a. Che svolge la propria attività professionale con grande responsabilità e senso del dovere: un magistrato, un funzionario s.; un meccanico s. e capace; più genericam., che si comporta o agisce con coscienziosità e diligenza: sognavo di avere una segretaria s. e attiva; un guardiano molto s.; a volte, con valore limitativo, detto di chi attribuisce troppa importanza ai particolari, o si attiene ciecamente alle norme procedurali o alle istruzioni ricevute: un esaminatore s. e pedante. b. Riferito allo svolgimento di un’attività, e in genere ad azioni e comportamenti, fatto con scrupolo, con cura minuziosa, con solerte impegno: il medico mi ha fatto una visita s.; un’inchiesta, un’indagine s.; compiuto con diligenza, quindi esatto, preciso: una s. ricostruzione dell’accaduto; un inventario s. del materiale esistente; meticoloso: un impiegato vecchio stampo, di un’esattezza s.; è un buon elemento ma non va oltre a una s. osservanza del regolamento. ◆ Avv. scrupolosaménte, con molto scrupolo, coscienziosamente, con grande diligenza e meticolosità: esaminare, giudicare scrupolosamente; rivedere scrupolosamente la contabilità; eseguire scrupolosamente un ordine; attenersi scrupolosamente alle norme del regolamento, alle istruzioni ricevute.