scroscio
scròscio s. m. [der. di scrosciare]. – 1. L’atto, il fatto di scrosciare: c’è stato un improvviso s. di pioggia; in partic., il rumore prodotto da acque che cadono o scendono impetuosamente, o, in usi estens., d’altre cose che scrosciano: Io sentìa già da la man destra il gorgo Far sotto noi un orribile s. (Dante); la voce fu coperta dallo s. del fiume (Jovine); la fine della rappresentazione fu seguita da uno s. di applausi; i soldati diedero in uno s. corale di risa (Vittorini). Com. la locuz. avv. a scroscio, con violenza, con impeto, con forte rumore: la pioggia cadeva a scroscio; le risate scoppiarono a scroscio, irrefrenabili. 2. Con accezioni tecniche: a. In semeiotica medica, particolare tipo di rumore delle articolazioni, dovuto a cause varie (irregolarità delle superfici dei capi articolari, esistenza di borsiti croniche, movimenti abnormi). b. In radiofonia e televisione, termine con cui talvolta viene indicato il rumore che disturba la trasmissione.