scroccopoli
(Scroccopoli) (spreg.) s. f. Lo scandalo dell’occupazione abusiva (cioè a scrocco, detto in modo colloquiale) degli alloggi. ◆ "Con questo Bilancio c'è la completa fine di 'scroccopoli'". Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, presentando il bilancio di previsione 2018-2020 in Campidoglio. "Anche quest'anno chiuderemo nei termini di legge, possiamo dire che la stagione iniziata l'anno scorso con regolarità sul bilancio e sui tempi è ormai avviata - ha aggiunto - questo ci consente di lavorare in maniera corretta". (Adnkronos.com, 23 novembre 2017, Politica) • [tit.] L'altra faccia di Scroccopoli, nella casa dei boss è impossibile entrare. La storia di Lorena [testo] In base ai dati forniti dal Comune sarebbero altre 3600 gli alloggi da sgomberare. Per vari motivi che vanno dal reddito troppo alto al fatto che i legittimi assegnatari sono deceduti. Non tutti hanno la Porche nel garage o 18 immobili di proprietà, per citare due casi presi più volte in considerazione a sostegno dell'operazione 'scroccopoli'. (Ylenia Sina e Veronica Altimari, Romatoday.it, 31 gennaio 2018, Politica) • Travolta dalle polemiche, "da scroccopoli ad assegnopoli" la accusano le opposizioni, la sindaca Virginia Raggi chiede agli uffici di "avviare un'indagine e verificare se tutte le procedure siano state rispettate". (Valeria Costantini e Maria Egizia Fiaschetti, Corriere della sera, 17 febbraio 2018, p. 19, Cronache).
Composto dal s. m. scrocco1 con l’aggiunta del confisso -poli2.