scripta
s. f. [dal lat. mediev. scripta, propr. «(lingua) scritta»]. – In filologia, l’insieme dei varî usus scribendi per una determinata località, area, regione, in un determinato periodo di tempo, con partic. riferimento ai testi in volgare medievale dell’Europa occidentale: la s. documentaria, la s. cancelleresca, ecc.; si caratterizza soprattutto per l’uso di segni grafici particolari (digrammi, cediglia, ecc.) per rendere fonemi sconosciuti al latino classico, e varia anche notevolmente a seconda della località, dell’area, della regione e del periodo di tempo: la s. araba-romanza della Spagna del sec. 11°, la s. pisano-lucchese. Il termine è spesso usato come voce latina (pl. scriptae).