screpolare
v. tr. [der. di crepa, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scrèpolo, ecc.). – Produrre in più punti delle fessure superficiali e minute: le intemperie avevano screpolato l’intonaco; l’esposizione al vento può s. le labbra. Nell’intr. pron., fendersi superficialmente in crepe sottili: alla terra quando riarsa dal sole si screpola per tutti i versi, aspettando la benefica pioggia che la rimargini (Alfieri); lo strato di colore della tela si stava screpolando irrimediabilmente; poco com. come intr. assol.: è una varietà di pietra che screpola facilmente. ◆ Part. pass. screpolato, con uso verbale e di agg.: mani screpolate dal freddo; avere le labbra screpolate; antico palazzo, fuori annerito dal tempo e tutto screpolato come una rovina (Pirandello).