scostumato
agg. [der. di costume, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. a. Che agisce in modo contrario alle norme del buon costume e della morale: un vecchio s.; sono stato ragazzotto e bastantemente s. anch’io (Imbriani); anche sostantivato: questi sono discorsi da s.; quella ragazza è una s.; è tua figlia, l’hai educata tu, spettava a te di farne una donna onesta e non una s. (Moravia). b. Dissoluto, licenzioso, immorale: fare una vita s.; un libro, uno spettacolo scostumato. 2. ant. o region. Rozzo, maleducato: chi di piacere o dispiacere altrui non si dà alcun pensiero è zotico e s. (Della Casa); anche sostantivato: su, non fare lo scostumato con gli ospiti! ◆ Avv. scostumataménte, in modo scostumato, senza rispettare le regole della morale o della buona educazione: vivere, comportarsi scostumatamente.