scorzare
v. tr. [der. di scorza] (io scòrzo, ecc.), ant. o region. – 1. Togliere, levare la scorza: più non potrei ... Né corteccia scorzar, né sveller ramo (T. Tasso); il tempo si manteneva sereno e qualche operaio ne profittava per finir di s. gli ultimi elci (Deledda); nell’intr. pron., scorzarsi, perdere la scorza, scortecciarsi. 2. fig., poet. Privare della spoglia terrena, del corpo: Deh perché me del mio mortal non scorza L’ultimo dì, ch’è primo a l’altra vita? (Petrarca).