scorare
v. tr. [der. di core, cuore, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scuòro, ecc.; fuori d’accento, più frequenti le forme senza dittongo: scoravo, scorato, ecc.), letter. – Scoraggiare, abbattere, avvilire profondamente: né il troppo Timor vi scuori, o prostri (Filicaia). Come intr. pron., scorarsi, perdersi d’animo, avvilirsi. ◆ Part. pass. scorato, anche come agg. (v. la voce).