scoppio /'skɔp:jo/ s. m. [lat. scloppus "rumore prodotto battendo le guance a bocca chiusa"]. - 1. a. [l'aprirsi con violenza e fragore, per eccesso di pressione] ≈ esplosione. ‖ rottura. b. [combustione rapidissima e fragorosa] ≈ deflagrazione, detonazione, esplosione. ▲ Locuz. prep.: fig., a scoppio ritardato [troppo avanti nel tempo rispetto alla causa: ride sempre a s. ritardato] ≈ (fam.) a fuochi sparati, in ritardo, tardi, tardivamente. ↔ in tempo, tempestivamente. c. [rumore forte e improvviso provocato da qualcosa che scoppia] ≈ boato, botto, fragore, schianto. ‖ rimbombo, rombo, tuono. ↔ brusìo, fruscìo, ronzìo. 2. (fig.) [manifestazione improvvisa di un sentimento, uno stato d'animo e sim.: avere uno s. d'ira, di risa] ≈ esplosione, impeto, sbotto. ‖ scatto, sfogo, slancio. 3. (fig.) [l'insorgere imprevisto e repentino di eventi dannosi o pericolosi: lo s. di una rivoluzione] ≈ deflagrazione, scatenamento. ‖ avvio, inizio. ↔ ‖ conclusione, termine.