scopiazzare
v. tr. [der. di copiare, col pref. s- (nel sign. 6)]. – Copiare in modo grossolano, senza intelligenza e spirito critico e con scarso apporto personale, ciò che è stato scritto da altri; anche assol.: una tesi di laurea fatta scopiazzando qua e là; più genericam., imitare grossolanamente, passivamente, atteggiamenti, comportamenti e sim. di altre persone: s. una moda straniera; assume certi atteggiamenti solo per s. le amiche. ◆ Part. pass. scopiazzato, anche come agg.: un tema, un compito, un articolo scopiazzato.