sconvolgere
sconvòlgere v. tr. [dall’ant. e letter. convolgere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come volgere). – 1. a. Mettere sottosopra, agitare fortemente provocando disordine e scompiglio: l’esplosione ha sconvolto il terreno; l’uragano sconvolgeva il mare; anche in senso fig.: le guerre napoleoniche sconvolsero tutta l’Europa; una profonda crisi che rischia di s. l’economia del paese; un incontro, un evento che ha sconvolto la sua esistenza. b. estens. Provocare disordine o disagio fisico, scombussolare: la traversata mi ha sconvolto lo stomaco. 2. Mettere in disordine, scompigliare ciò che era ordinato: s. l’ordine delle cose; s. una serie; un colpo di vento ha sconvolto le schede che erano sul tavolo; in senso fig., rivoluzionare, scombinare, mandare all’aria quanto era predisposto e sistemato: s. i piani, i programmi, i progetti di qualcuno; le sue continue interruzioni mi sconvolgono le idee. 3. fig. Turbare profondamente: s. l’animo di qualcuno; la morte del figlio gli ha sconvolto la mente; la notizia della sua prematura scomparsa ci ha sconvolti. ◆ Part. pres. sconvolgènte, anche come agg., che suscita forti emozioni, che provoca un grave turbamento interiore: una notizia, un’esperienza sconvolgente; un fatto, una rivelazione s.; una passione improvvisa e sconvolgente. ◆ Part. pass. sconvòlto, anche come agg., fortemente perturbato, o in grave disordine: essere, apparire sconvolto; avere la mente sconvolta; Per voi sconvolto il mondo e indiavolato S’agita come mare in gran burrasca (Giusti).