sconfiggere¹ /skon'fidʒ:ere/ v. tr. [dal provenz. ant. esconfire, lat. ✻exconficĕre, propr. "annientare", rifatto su configgere] (io sconfiggo, tu sconfiggi, ecc.; pass. rem. sconfissi, sconfiggésti, ecc.; part. pass. sconfitto). - 1. [riportare la vittoria su qualcuno in guerra: s. i nemici; Napoleone non riuscì mai a s. l'Inghilterra] ≈ avere la meglio (su), battere, vincere. ↑ annientare, (lett.) profligare, sbaragliare, schiacciare, sgominare, sopraffare. ↔ perdere (con, contro), [con uso assol.] avere la peggio. ↑ soccombere (a). 2. a. (estens.) [riportare la vittoria su qualcuno in competizioni sportive, in lotte politiche e sim.: la squadra di calcio locale è riuscita a s. quella avversaria] ≈ avere la meglio (su), battere, superare, vincere. ↔ perdere (con, contro), [con uso assol.] avere la peggio. b. (fig.) [superare una forza contraria: s. il male, una malattia] ≈ debellare, estirpare, sradicare, vincere. [⍈ BATTERE]