sconficcare
v. tr. [der. di conficcare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sconficco, tu sconficchi, ecc.). – Togliere, strappare via qualcosa che è conficcato, infisso saldamente: s. i chiodi dal muro; va a chiamare un terzo malandrino, lo fa scendere nel cortiletto ... con l’ordine di s. adagio il paletto (Manzoni); se lo ficcava in testa come un chiodo, che vi faceva poi la ruggine e non si sconficcava più (Bacchelli); levare via con forza dal suo posto ciò che vi era conficcato o fissato con chiodi o altrimenti: s. un uscio inchiodato, s. il coperchio di una cassa. ◆ Part. pass. sconficcato, anche come agg.: riparare un paletto sconficcato; le imposte erano sconficcate dai cardini.