scompaginare1
scompaginare1 v. tr. [der. di compagine, col pref. s- (nel sign. 2)] (io scompàgino, ecc.). – 1. a. Guastare l’ordine e l’equilibrio, rovinare o turbare la struttura di un insieme armonico e funzionale di parti diverse: il vento ha scompaginato i fogli del giornale; la bufera ha scompaginato l’ossatura dello scafo; in senso fig., disgregare, sconvolgere o turbare: le rivalità interne rischiano di s. il partito; una sconfitta militare potrebbe s. l’unità nazionale; s. le idee. b. Disfare, rovinare la legatura: s. un libro, un quaderno. 2. Come intr. pron., scompaginarsi, scomporsi, disgregarsi: con il terremoto la struttura dell’edificio si è scompaginata; in senso fig., disgregarsi, turbarsi, perdere la compattezza, la coesione morale e spirituale: la coalizione di governo si sta scompaginando; sostantivato: lo scompaginarsi di un’associazione, di un partito, della società. ◆ Part. pass. scompaginato, anche come agg., spec. riferito a libri e quaderni: gli ho prestato il vocabolario e me l’ha restituito tutto scompaginato.