scommessa
scomméssa s. f. [sostantivazione dell’agg. scommesso, part. pass. di scommettere2]. – 1. a. Patto o contratto fra due (o più) persone o parti che, in relazione a un determinato fatto, formulano affermazioni o previsioni diverse, e per il quale ciascuna di esse si impegna a pagare una determinata somma o a dare un proprio oggetto (o a eseguire altra prestazione) alla persona o parte le cui affermazioni o previsioni risulteranno esatte: fare una s.; vincere, perdere una s.; fig., fare una cosa per scommessa, per puntiglio, per mantenere fede a quanto affermato o sostenuto: per s., ha bevuto d’un fiato un’intera bottiglia di vino; scherz., reggersi o stare in piedi per s., a stento, a mala pena, per miracolo. b. Il puntare una somma di denaro sul risultato aleatorio di una gara, spec. sportiva (è considerato dalla legge tra i contratti aleatorî e tollerato solo in case da gioco autorizzate): fare una s. sull’esito di un incontro di pugilato; ha dissipato un patrimonio con le s. sulle corse dei cavalli; un locale in cui si fanno (o si accettano) s. clandestine. 2. concr. La somma, la posta messa in gioco nella scommessa: una s. troppo forte; in partic., somma puntata alle corse o in altre gare, o su altri giocatori, in giochi di carte, al biliardo, ecc.: le s. più alte sono sui favoriti. 3. non com. In senso fig., spec. in funzione di predicato, con riferimento a impresa difficile, di esito incerto: finire il lavoro entro due settimane è proprio una scommessa.