scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede ’l primo (Petrarca); talora con riferimento all’arma da tiro stessa che, allentandosi all’improvviso da uno stato di tensione, con il distendersi rapido e violento della corda scaglia lontano la freccia che vi era accoccata: la virtù di quella corda Che ciò che scocca drizza in segno lieto (Dante, qui in senso fig.). Per estens., allentare all’improvviso: s. l’arco, la balestra; e in senso fig.: scocca L’arco del dir, che ’nfino al ferro hai tratto (Dante). b. Con riferimento a orologi con un congegno di suoneria a campana, battere le ore: l’orologio della torre scoccò le cinque. c. fig. Dare, lanciare con impeto, con foga: le scoccò un sonoro bacio sulla fronte; s. occhiate di fuoco, parole velenose; scoccar profani Contro ad Elena osò giambi pungenti (Pindemonte). d. fig. Produrre una emissione rapida e di breve durata: il lucignolo della lucerna ..., vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, per dir così (Manzoni). 2. intr. (aus. essere) a. Uscire di scatto dalla cocca: la freccia scoccò dall’arco. b. Con riferimento a ciò che è in tensione, distendersi, allentarsi di scatto, scattare: l’arco scoccò e la freccia partì sibilando. c. In orologi con suoneria a campana, con riferimento alle ore, battere, risuonare: dall’orologio della chiesa vicina scoccarono le dieci; e sostantivato: allo s. del mezzogiorno, della mezzanotte; spesso fig.: è scoccata l’ora della riscossa, della rivincita; è ormai scoccata la sua ora, o l’ora della sua fine. Più genericam., di qualsiasi rumore che giunga rapido e improvviso all’orecchio: a una cert’ora, scoccarono i rintocchi della campana; scoccò un colpo d’arma da fuoco. d. Con riferimento alla scintilla elettrica, prodursi, instaurarsi: la scintilla è scoccata tra le due armature del condensatore; per estens., determinarsi, verificarsi in modo rapido e improvviso; balenare, guizzare: scoccarono scintille, lampi, saette. ◆ Part. pres. scoccante, anche come agg.; con un’accezione partic., nel linguaggio medico della semeiotica, riferito a polso arterioso caratterizzato da grande celerità, ossia da rapidissima evoluzione dell’onda sigmica (come si ha nell’insufficienza aortica e nel morbo di Basedow).