scleroderma
sclerodèrma s. m. [lat. scient. Scleroderma, comp. di sclero- e -derma] (pl. -i). – 1. In botanica, genere di funghi della famiglia sclerodermatacee con oltre venti specie per lo più dell’Europa e dell’America Settentr.; la specie più nota è lo s. citrino (lat. scient. Scleroderma vulgare o S. aurantium), il cui corpo fruttifero, grande alcuni cm, è rotondeggiante, depresso, con larghe scaglie, giallastro o giallo-aranciato e con gleba marmorizzata; vive in luoghi sabbiosi e aridi ed è velenoso. 2. In zoologia, genere di insetti imenotteri della famiglia betilidi, cui appartiene lo s. domestico (lat. scient. Scleroderma domesticum), la cui femmina, attera, dal corpo allungato, simile a quello di una formica, depone le uova nelle larve di altri insetti, coleotteri xilofagi, che immobilizza con numerose punture velenose.