sciamatura
s. f. [der. di sciamare]. – 1. Abbandono del nido da parte di un gruppo numeroso di individui alati per fondare un’altra colonia; si verifica in alcuni imenotteri sociali come le api, le formiche e le termiti. 2. Massiccia comparsa di forme imaginali di insetti (efemerotteri, ditteri, ecc.) o di avannotti, dovuta rispettivamente al contemporaneo completamento della metamorfosi in numerosi individui o alla schiusa contemporanea di molte uova. 3. Raro con gli usi estens. e fig. di sciamare, riferito a gruppi di persone, ma era espressione tipica, spec. in Toscana, per indicare l’uscita dalla famiglia colonica dei membri superflui in caso di eccedenza di braccia.