scialacquatorio
agg. Che tende a sperperare, a scialacquare. ◆ Al netto dei drammi umani che porta con sé, il crac della Festival Crociere rifulge di un suo fascino. Il fascino misterioso di un armatore che, incurante delle falle economiche apertesi nella sua flotta, sovvenzionava arti e cultura. Come definire questa incoercibile pulsione al disastro finanziario? Se si vuole sottolinearne la magnificenza cultural-navale, «sindrome Titanic». Se invece se ne privilegia l’aspetto scialacquatorio, «sindrome meno Irpef per tutti». (Enzo Costa, Repubblica, 28 novembre 2004, Genova, p. I) • «La mancanza di memoria e un inestinguibile talento scialacquatorio. Risultato: nessuna famiglia è riuscita a conservare il proprio palazzo. A Palermo ci sono almeno una decina di aristocratici che continuano ad abitare le dimore storiche. A Napoli no, nessuno è stato capace di salvare il patrimonio e la propria storia» [Agata Gambardella Piromallo intervistata da Natascia Festa]. (Corriere del Mezzogiorno, 2 agosto 2008, p. 19, Cultura).
Derivato dal v. tr. scialacquare con l’aggiunta del suffisso -torio.