schioccare
v. intr. e tr. [voce di origine onomatopeica; v. chioccare] (io schiòcco, tu schiòcchi, ecc.; come intr., aus. avere). – Produrre un rumore secco, simile a una piccola e rapida esplosione; di solito in dipendenza dal verbo fare: far s. le dita; far s. la frusta; la zingara ... si cavò, non so come, un mazzo di carte da una tasca e cominciò a farlo s. tra le mani (Pavese). In usi trans., con valore causativo: s. le dita; s. la frusta; s. la lingua, appoggiarla al palato superiore e staccarla quindi di scatto, con un rumore caratteristico: a tratti, sognava e si lamentava, scotendo la testa e facendo s. la lingua nella bocca (Mariateresa Di Lascia); s. le labbra, riaprirle d’un tratto, con rumore secco e breve; s. un bacio, dare un bacio premendo forte le labbra socchiuse e riaprendole rapidamente in modo che schiocchino. ◆ Part. pres. schioccante, anche come agg.: gli diede uno schioccante bacio sulla guancia; in partic., articolazione schioccante, locuz. usata in fonetica come sinon., poco com., di articolazione avulsiva (v. avulsivo).