schifoso
schifóso agg. e s. m. (f. -a) [der. di schifo1]. – Che provoca schifo, disgusto, in senso proprio e fig.: un insetto s.; un odore s.; un individuo, un ambiente s.; una scena s.; con uso iperb., pessimo, molto scadente, bruttissimo: questo vino è s.; un libro s.; un film s.; la squadra ha giocato in modo s.; che tempo s.!; talvolta con il sign. di sleale, riprovevole: si è comportato in modo s.; non ci aspettavamo da lui un’azione così schifosa; fam., esagerato, eccessivo, che passa ogni limite: vince sempre, ha una fortuna s.; è di un’avarizia schifosa. Detto di persona, che si comporta in modo contrario al comune senso del pudore, della decenza: un vecchio s.; un esibizionista schifoso. Anche sostantivato, persona schifosa: è uno s., una schifosa; l’inganno di quelle due schifose, madre e figlia, per rovinare quella povera donna! (Pirandello). ◆ Avv. schifosaménte, in modo da far schifo, da suscitare disgusto: un luogo schifosamente sporco; anche iperb.: un uomo schifosamente egoista; comportarsi, esprimersi schifosamente.