schiena /'skjɛna/ s. f. [dal germ. ✻skina]. - 1. (anat.) [parte posteriore del torace: avere un dolore alla s.] ≈ Ⓖ dorso, Ⓖ (scherz.) groppone, Ⓖ (lett.) tergo. ‖ spalle. ● Espressioni: filo della schiena [la serie delle vertebre sovrapposte: rompere a qualcuno il filo della s.] ≈ colonna vertebrale, spina dorsale; eufem., fondo schiena → □; voltare la schiena 1. [assol., andare via da un luogo, spec. se inseguiti: voltò la s. in tutta fretta e non lo vedemmo più] ≈ allontanarsi, andarsene. ↑ darsela a gambe, fuggire, scappare. 2. (fig.) [interrompere o negare il proprio aiuto a qualcuno, con la prep. a: nel momento del bisogno gli ha voltato la s.] ≈ abbandonare (ø), girare (o voltare) le spalle. ↑ tradire (ø). ↔ aiutare (ø), soccorrere (ø). ▲ Locuz. prep.: di schiena [dalla parte posteriore: visto di s. sembra diverso] ≈ da (o di) dietro, posteriormente. ↔ (da) davanti, di faccia. 2. (zool.) [parte di un animale compresa tra la base del collo e la coda] ≈ Ⓖ dorso, Ⓖ groppa, schienale. ▲ Locuz. prep.: fig., a schiena d'asino [di forma rialzata al centro e spiovente verso i lati: un ponte a s. d'asino] ≈ arcuato, convesso, curvo, rialzato. ▼ Perifr. prep.: a schiena di [di trasporti, viaggi e sim., eseguiti con bestie da soma: un tragitto a s. di mulo] ≈ a dorso di, in groppa a. □ fondo schiena [come s. m., parte posteriore del corpo su cui ci si siede: ha battuto in terra il fondo s.] ≈ (fam.) chiappe, (fam.) culo, deretano, (eufem.) didietro, glutei, natiche, (eufem.) posteriore, sedere.