schiacciare (tosc. stiacciare) [prob. voce onomatopeica; nel sign. 2 e nel part. pres. ricalca il fr. écraser, écrasant] (io schiàccio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [premere in modo da far perdere al corpo così compresso la propria forma o comunque provocargli gravi danni o lesioni, anche nella forma schiacciarsi, in riferimento a parti del proprio corpo: attento a non s. le uova; s. l'erba del prato; mi sono schiacciato un dito] ≈ (fam.) acciaccare, pestare, [ciò che è in terra] calpestare. ↑ spappolare. ↓ ammaccare. ‖ rompere, stringere. ● Espressioni: fig., fam., schiacciare un pisolino (o un sonnellino) [fare una breve dormita] ≈ appisolarsi, assopirsi, riposare. ⇑ addormentarsi, dormire. b. (estens.) [fare forza su un congegno con la mano o col piede: s. l'acceleratore; s. un pulsante] ≈ (region.) ammaccare, pigiare, premere, spingere. c. (fig.) [fare sembrare più piatto, più basso: questo cappotto ti schiaccia la figura] ≈ accorciare, appiattire. ↔ allungare, sfinare, slanciare. ‖ esaltare, evidenziare. 2. (fig.) a. [impedire lo sviluppo di una volontà, di un carattere e sim.: il padre l'ha schiacciato fin da piccolo col peso della sua personalità] ≈ opprimere, reprimere, soffocare, (non com.) tarpare. ‖ castrare. b. [manifestare la propria superiorità in modo netto: s. i nemici, un avversario] ≈ annientare, (fam.) distruggere, (fam.) fare a pezzi, sopraffare. ↑ umiliare. ↓ battere, superare, vincere. ■ schiacciarsi v. intr. pron. 1. [subire deformazioni in seguito a una compressione: guarda come si sono schiacciate queste pesche] ≈ (region.) abbozzarsi, (fam.) acciaccarsi, ammaccarsi, deformarsi. 2. (fig.) [rinunciare alle proprie idee per conformarsi passivamente a quelle di altri] ≈ adeguarsi, appiattirsi, conformarsi, omologarsi.