scelta /'ʃelta/ s. f. [part. pass. femm. di scegliere]. - 1. a. [libero atto di volontà per cui, tra due o più possibilità, si manifesta di preferirne una ritenendola migliore, più adatta o conveniente delle altre, anche assol.: fare la propria s.; la s. dei libri di testo, del partito per cui votare] ≈ (lett.) elezione, opzione, selezione. ▲ Locuz. prep.: a scelta [con facoltà di scegliere liberamente: prendere una carta, un numero a s.] ≈ a piacere, (non com.) a piacimento. b. [ognuna delle risoluzioni che possono essere prese in una data situazione: la s. è tra andare o rimanere a casa; purtroppo non ho altra s.] ≈ alternativa, opzione, possibilità. c. [abbondanza di beni o risorse, entro cui sia possibile scegliere: questo negozio ha un'ampia s. di vini; non c'è s.] ≈ assortimento, quantità, varietà. 2. (estens.) a. [valutazione e decisione riguardanti quali, in un insieme di oggetti o prodotti, siano i migliori: la s. dei quadri da appendere in soggiorno] ≈ scrematura, selezione, vaglio. ▲ Locuz. prep.: di prima scelta ≈ e ↔ [→ SCELTO (1. b)]; di seconda scelta [di qualità andante] ≈ mediocre, scadente. ↑ pessimo. ↔ di prima scelta. b. [insieme di cose scelte sulla base di dati criteri: la mostra esporrà una s. di codici miniati] ≈ raccolta, selezione, [con riferimento a materiali librari] antologia.