scartare2
scartare2 v. tr. [der. di carta (da gioco), col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. In giochi di carte, gettare al monte o calare in tavola, al proprio turno, una o più carte, secondo una scelta effettuata in base al criterio della loro maggiore o minore utilità, del loro valore di punteggio, e anche per chiamare il compagno a un gioco o per sviare l’avversario: s. un asso, un tre, due re; anche con uso assol.: s. a picche, a fiori; s. alto, basso, per chiamare a un gioco, o per rifiutarlo. 2. estens. a. Respingere, rifiutare in base a una scelta o a un esame: s. un progetto, un’ipotesi, una soluzione; mi sarebbe piaciuto, quest’anno, fare una crociera, ma, per ora, è un’idea da s.; la nostra proposta è stata scartata dall’assemblea; s. qualcuno alla visita militare, e sim., dichiararlo non idoneo fisicamente. b. Eliminare, gettare via o mettere da parte, in base a una scelta, ciò che si ritiene inservibile, inutile o superfluo: i pomodori troppo maturi vanno scartati; bisogna s. i vestiti che non si mettono più.