scaricare [der. di caricare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scàrico, tu scàrichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [togliere un carico dal mezzo di trasporto su cui è caricato, dalla persona o dall'animale che lo trasporta, anche assol.: s. il grano, il carbone; non hanno ancora cominciato a s.] ≈ deporre, (fam.) mettere giù. ↔ caricare. b. [di mezzi di trasporto, far arrivare fino a destinazione: gli automezzi scaricarono le truppe a pochi chilometri dal fronte] ≈ condurre, portare, recapitare, trasportare. c. [togliere, in tutto o in parte, il carico di un mezzo di trasporto: s. una nave, un autotreno] ≈ svuotare. ‖ liberare. ↔ caricare. d. (estens.) [liberare del contenuto: il serbatoio perde, è necessario scaricarlo] ≈ svuotare. ↔ riempire. ● Espressioni: scaricare il ventre ≈ [→ SCARICARSI v. intr. pron. (3)]. e. (fig.) [liberare di un peso morale, da una seccatura e sim., anche con la prep. di del secondo arg.: s. la coscienza di un rimorso, di una colpa, di una responsabilità] ≈ alleggerire, liberare, sgravare. ↔ aggravare, caricare, gravare, oberare. f. [di fiumi o altri corsi d'acqua, andare a finire in un bacino e sim.: la Nera scarica le sue acque nel Tevere] ≈ riversare, sversare, versare. g. (fig.) [far ricadere, con la prep. su del secondo arg.: non puoi s. le tue colpe su di noi] ≈ accollare, addossare, rimpallare. ⇑ attribuire, dare. h. [liberare dalla tensione: un po' di musica mi scarica] ≈ distendere, rilassare. ↔ agitare, innervosire. ↑ stressare. i. [dare sfogo: s. l'ira, la rabbia, il malumore] ≈ sfogare. ↔ contenere, reprimere. ● Espressioni: scaricare la tensione (o i nervi) ≈ e ↔ [→ SCARICARSI v. rifl. (2)]. 2. [dare colpi con forza, spec. con la prep. a del secondo arg.: gli scaricò addosso un sacco di pugni] ≈ affibbiare, assestare, (fam.) mollare, vibrare. ↔ ‖ buscare, incassare, prendere, ricevere, subire. 3. [togliere o far esaurire la carica ad armi da fuoco, meccanismi a molla e sim.: è meglio s. il fucile prima di metterlo a posto; hai scaricato il carillon] ↔ caricare. ● Espressioni: scaricare la pistola (o il fucile o il caricatore) [far partire il colpo o dei colpi, con la prep. su o la perifr. prep. addosso a: s. la pistola sul bersaglio] ≈ fare fuoco (su), sparare, tirare. 4. (estens.) a. (fam.) [liberarsi di una persona noiosa, sgradita e sim.: finalmente sono riuscita a s. quel seccatore] ≈ liberarsi (di), liquidare, sbarazzarsi (di), (fam.) sbolognare, (non com.) sbrattare, togliersi (o levarsi) di torno. b. (fam.) [interrompere unilateralmente un rapporto sentimentale o coniugale: la fidanzata l'ha scaricato] ≈ abbandonare, lasciare, (fam.) mollare, (fam.) piantare (in asso). 5. (estens.) [riferito ad apparecchi a batteria e sim., esaurire la loro energia] ↔ caricare, ricaricare. ■ scaricarsi v. rifl. 1. [togliersi un peso morale, con la prep. di: s. di ogni responsabilità] ≈ alleggerirsi, liberarsi. ↔ accollarsi (ø), caricarsi, gravarsi. 2. (fig.) [assol., liberarsi dalla tensione: quando ho bisogno di scaricarmi, mi leggo un giallo] ≈ distendersi, rilassarsi, scaricare la tensione (o i nervi). ↔ agitarsi, innervosirsi. 3. (fig.) [lasciarsi andare a uno sfogo, con la prep. con: si è scaricato con me dopo mesi di silenzio] ≈ lasciarsi andare, sfogarsi. ■ v. intr. pron. 1. [di fiumi e altri corsi d'acqua, andare a finire, con la prep. in: i fiumi che si scaricano nell'Adriatico] ≈ gettarsi, riversarsi, sboccare, sfociare, versarsi. ↔ nascere (da), provenire (da). 2. [andare a finire, con la prep. su: il fulmine si è scaricato sul campanile] ≈ abbattersi. ↓ cadere. 3. (non com.) [espellere le feci] ≈ andare di corpo, (volg.) cacare, defecare, evacuare, (fam.) fare la cacca, (eufem.) liberarsi, scaricare il ventre. 4. [di meccanismi a molla, accumulatori elettrici e sim., esaurire la carica: le pile si sono scaricate] ≈ ‖ esaurirsi. ↔ caricarsi.