scarica
scàrica s. f. [der. di scaricare]. – 1. Lo scaricare, lo scaricarsi simultaneo di più armi da fuoco portatili (se di artiglierie, è detta più propriam. salva (v. salva1): s. di fucileria; gli attaccanti furono decimati dalla prima s.; raffica, serie consecutiva di colpi esplosi da un’arma automatica: una s. di mitra. 2. estens. a. Grande quantità di colpi, percosse o, meno com., di altre cose, che irrompono o si susseguono all’improvviso e con violenza, in rapida successione: colpire con una s. di pugni; dare una s. di legnate; una s. di grandine ha rovinato gli alberi già in fiore; in senso fig.: una s. di improperî, di insulti, di maledizioni. b. In medicina: s. diarroica, evacuazione violenta di feci liquide; s. ormonale, la produzione e la messa in circolo, rapida e in quantità rilevante, di un ormone, spec. di adrenalina. In psicologia e in psicanalisi, rispettivam., s. affettiva, s. pulsionale, la liberazione di un moto affettivo, di una pulsione. 3. In fisica, fenomeno per cui si disperde o viene asportata o comunque si neutralizza la carica elettrica posseduta da un corpo elettrizzato o in esso immagazzinata: s. di un condensatore, di un accumulatore; ma anche nel linguaggio comune: il fulmine è una violenta s. elettrica tra le nubi e la terra. La corrente dovuta alle cariche che si disperdono o vengono asportate è detta corrente di s. (o anche semplicemente scarica) e circuito di s. il percorso da essa seguito; spesso, spec. in elettrotecnica, col termine scarica (o s. elettrica) s’intende senz’altro la s. disruptiva (o per scintille) che, in determinate condizioni, si produce nel dielettrico interposto tra due conduttori; con la locuz. s. parziale si indica il fenomeno localizzato in uno spazio limitato (per es., un vacuolo creatosi entro un isolante solido) che pur non producendo la scarica disruptiva deteriora comunque il materiale fino a portarlo spesso al cedimento. Più in generale, si parla di scarica con riferimento al passaggio di elettricità in un gas, che è sempre dovuto al moto di ioni in esso contenuti: in presenza di una differenza di potenziale tra due elettrodi posti nel gas si avrà sempre una debole conduzione dovuta agli ioni prodotti da agenti ionizzanti esterni (raggi cosmici, radioattività naturale, ecc.) che dà luogo alla cosiddetta s. oscura, senza sviluppo di fenomeni luminosi; aumentando la differenza di potenziale, questi ioni producono altri ioni per urto con le molecole del gas, aumentando la conduttività e provocando la comparsa di fenomeni luminosi (s. alla Townsend, dal nome del fisico ingl. J. S. E. Townsend, 1868-1957); se la densità degli ioni intorno agli elettrodi cresce, si sviluppa una carica spaziale che altera il campo elettrico, facendolo crescere e amplificando gli effetti di moltiplicazione: si passa allora alla s. a bagliore, accompagnata da intensi fenomeni luminosi; quando invece dominano gli effetti di emissione termoionica dagli elettrodi, la scarica prende il nome di arco elettrico (v. arco, n. 6 d). 4. In arboricoltura, annata di scarica, quella che ha scarsa produzione in confronto all’annata di carica (v. carica, n. 7). 5. In tipografia, fogli di scarica, i fogli di carta che si fanno passare sopra la forma quando questa è troppo inchiostrata, per togliere l’eccedenza di inchiostro.