scarabocchiare
v. tr. [der. di scarabocchio] (io scarabòcchio, ecc.). – 1. Segnare, coprire con scarabocchi: s. il foglio, il quaderno, le pagine di un libro; il bambino mi ha scarabocchiato tutta l’agenda; per estens., scrivere, disegnare male e con imperizia: era quasi analfabeta, aveva imparato a s. qualche parola quando era bambino (Palazzeschi). 2. In senso fig., scrivere svogliatamente, senza impegno: sto scarabocchiando un resoconto del convegno di ieri; spreg., scrivere male, senza sufficienti capacità espressive e stilistiche: s. un romanzo, una novella; questi moderni goffi e sciagurati, che vanno tuttodì scarabocchiando commedie impure, tragedie balorde, critiche puerili, romanzi bislacchi (Baretti); con uso assol.: smettila di s., e cercati un lavoro serio. ◆ Part. pass. scarabocchiato, anche come agg., ricoperto di scarabocchi: una pagina tutta scarabocchiata; fogli, quaderni scarabocchiati.