scappuccio
scappùccio s. m. [der. di scappucciare2], non com. – Il fatto di inciampare, soprattutto urtando inavvertitamente con la punta del piede contro un ostacolo; anche in senso fig., con allusione a fatti morali, a errori di comportamento o d’altro genere, commessi anche per disavvedutezza o inesperienza: son nati colla disgrazia in cuna ... e a non camminare con tutte le precauzioni dell’equilibrio, o da una parte o dall’altra bisogna pure che caschino, perché il maledetto destino non li abbandona mai un momento, e al primo scappuccio li agguanta (Rovani); non m’illusi punto sul mio peccataccio più grosso, su quello sfrenato amore per la Pisana, ... il primo scappuccio dopo il quale vengono gli altri, come le ventidue lettere dell’alfabeto dopo la prima (I. Nievo).