scapicollarsi
v. intr. pron. [voce di origine roman., comp. di capo e collo1, col pref. s- (nel sign. 4)] (io mi scapicòllo, ecc.), region. – Scendere, correre giù a precipizio per strade, scale o luoghi scoscesi, rischiando di cadere e di farsi male: s. giù per una discesa; anche con il sign., più prossimo all’etimologia, di rompersi il collo: di notte, senza cavalcatura, zoppo a quel modo, è venuto giù ranchettando a rischio di scapicollarsi (F. Martini); per estens., correre o accorrere in gran fretta, e, fig., affannarsi, adoprarsi con tutto l’impegno per riuscire a fare una determinata cosa: si scapicollò per arrivare in tempo alla stazione; per finire il lavoro devo scapicollarmi.