scampare [der. di campo, col pref. s- (nel sign. 3)]. - ■ v. intr. (aus. essere) [uscire salvo da un grave pericolo, da un male e sim. con le prep. da o, più spesso, a: s. alla morte, a un naufragio; s. da una malattia] ≈ eludere (ø), evitare (ø), schivare (ø), scongiurare (ø), sfuggire (ø, a), sottrarsi (a). ↔ soccombere (a). ■ v. tr. 1. (non com.) [liberare altri da un pericolo, con la prep. da: i medici sono riusciti a scamparlo dalla morte] ≈ salvare, sottrarre (a). 2. [sottrarsi a un grave pericolo e sim.: s. la morte, il sequestro, la prigione] ≈ e ↔ [→ SCAMPARE v. intr.]. ■ scamparla v. pron. assol., fam. [scampare a un male, a un danno, a un pericolo: s. per miracolo] ≈ (fam.) farcela, salvarsi, (fam.) sbucciarsela, (fam.) sfangarla, (fam.) scapolarla. ↔ soccombere.