scalmo
s. m. [lat. scalmus, dal gr. σκαλμός, der. del tema di σκάλλω «scavare»]. – 1. Ciascuna delle caviglie di legno o di ferro fissate alla falchetta di un’imbarcazione, alle quali si lega, con uno stroppo, il remo, che ne è pertanto sostenuto e può muoversi durante la voga; in partic., s. doppio, quello, ora non più usato, costituito da due caviglie, fra le quali gioca il remo senza stroppo. Per le imbarcazioni da regata chiamate fuori scalmo, v. fuoriscalmo. 2. Nella costruzione navale in legno, ciascuno degli elementi delle coste (prolungamenti laterali, a dritta e a sinistra, dei madieri), generalmente disposti in due strati, a elementi alternati, che combaciano nel piano trasversale dell’ordinata (sistema inglese) o ne sono leggermente distanziati (sistema francese).