scalfariano
agg. Di Eugenio Scalfari, giornalista e scrittore, fondatore e per lungo tempo direttore del quotidiano «la Repubblica». ◆ Un altro modo, tutto scalfariano, fu quello di galvanizzare la ciurma affidandole una missione: superare nel prestigio e nella diffusione tutti gli altri quotidiani. (Giampaolo Pansa, Repubblica, 6 aprile 2004, p. 39, Cultura) • Tutto l’articolo scalfariano – come centinaia di altri dello stesso autore – è lì a dimostrare che l’ex direttore dell’«Espresso» e di «Repubblica» non intendeva certo attenuare le sue critiche radicali all’attuale compagine governativa; ma mi è parso che volesse collocarle in una più adeguata dimensione. (Paolo Mieli, Corriere della sera, 25 giugno 2004, p. 41, Commenti) • Una cosa è certa: se è in atto – come ha confermato lo stesso Gianfranco Fini – un’operazione di «accanimento» mediatico contro An e contro la destra, come sempre a schierarsi in prima fila è il gruppo editoriale Repubblica-L’Espresso, erede di quella tradizione azionista e scalfariana che, più di altre, si è sempre mossa nell’attizzare campagne velenose anti-italiane e anti-politiche. (Martin Venator, Secolo d’Italia, 1° luglio 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Eugenio) Scalfari con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 marzo 1992, p. 18.