scagliatura
s. f. [der. di scagliare2, nel sign. 2 b]. – In tecnologia meccanica, operazione di rimozione degli strati di ossido di ferro (scaglie) che si formano sui pezzi metallici in conseguenza di trattamenti termici o di lavorazioni a caldo; attuata in passato con l’uso di spazzole metalliche, viene attualmente eseguita con procedimenti di sabbiatura, con l’impiego di particolari abrasivi (pallini d’acciaio, pezzetti di filo di ferro) scagliati sul pezzo come proiettili, o anche sottoponendo il materiale, specialmente quello in forma di fili o nastri, a sollecitazioni meccaniche di entità tale da fargli superare il carico di snervamento, in modo che, non essendo la deformazione permanente del metallo seguita da analoga deformazione delle scaglie, queste si staccano spontaneamente dal pezzo.