scafa
s. f. [dal lat. scapha «barchetta, navicella», gr. σκάϕη, che significava anche «vaso, bacino, tinozza»]. – 1. a. In epoca romana, barca priva di vela usata per le comunicazioni tra la costa e le navi da guerra e mercantili, e come lancia di salvataggio nei naufragi. b. Nel medioevo, navicella o imbarcazione destinata al servizio di un’unità maggiore. 2. Nei secoli 17° e 18°, qualsiasi imbarcazione, mercantile o militare, usata sia per la navigazione marittima sia per quella fluviale. 3. In dialetti veneti, lavandino di cucina, acquaio. 4. roman. Fava, baccello (sign. noto anche in qualche altro dialetto dell’Italia centrale).