sbuzzare /zbu'dz:are/ [der. di buzzo "ventre", col pref. s- (nel sign. 4)], tosc. - ■ v. tr. 1. [aprire il ventre di un animale per estrarne le budella] ≈ [→ SBUDELLARE (1)]. 2. (estens.) [ferire gravemente qualcuno al ventre con un'arma da taglio] ≈ [→ SBUDELLARE (2)]. 3. (fig.) [rompere o tagliare involucri di tessuto, stoffa e sim.: s. il sacco] ≈ lacerare, sgarrare, squarciare. ■ v. intr. (non usato nei tempi comp.) [di ira, meraviglia e sim., venire fuori con forza nelle espressioni del volto: la rabbia gli sbuzzava dagli occhi] ≈ schizzare, sprizzare.