sboccare [der. di bocca, col pref. s- (nei sign. 3 e 5 per l'intr. e nel sign. 2 per il tr.)] (io sbócco, tu sbócchi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [passare da un luogo o da un percorso stretto, coperto e chiuso, a un luogo aperto, con le prep. su, da] ≈ [→ SBUCARE (2)]. 2. [di corsi d'acqua, gettarsi nel mare, in laghi o in un altro fiume, con la prep. in: l'Arno sbocca nel Tirreno] ≈ affluire, confluire, immettersi, riversarsi, sfociare. ↔ nascere (da), scaturire (da), sgorgare (da). ‖ defluire (da). 3. (estens.) [di strada, via e sim., avere termine in una strada più larga o in una piazza, con le prep. in, su] ≈ e ↔ [→ SBUCARE (3)]. 4. (estens.) [di persona, arrivare in un luogo dopo aver seguìto un determinato percorso, con la prep. a: vada dritto e sboccherà alla stazione] ≈ arrivare, giungere, pervenire, (fam.) sbucare. 5. (fig.) a. [avere un determinato esito, con la prep. in: il malcontento, alla fine, sboccò in manifestazioni di protesta] ≈ (lett.) approdare (a), concludersi, finire, sfociare, terminare. ↔ derivare (da), provenire (da), scaturire (da). b. (non com.) [non riuscire più a contenere un impulso, un sentimento, uno stato d'animo e sim., con le prep. a, in o assol.] ≈ [→ SBOTTARE]. ■ v. tr., non com. [rompere in forma lieve il beccuccio o il bordo di recipienti o stoviglie di terracotta, porcellana e sim.] ≈ [→ SBECCARE].