sbandamento1
sbandaménto1 s. m. [der. di sbandare1]. – 1. In marina, l’inclinarsi di una nave su di un fianco per cause varie (mare, vento, pesi asimmetrici, accostate veloci, ecc.), anche se di breve durata, come nel caso del rollio. Angolo di s., quello che dà la misura dello sbandamento stesso, pari all’angolo tra il piano longitudinale di simmetria dello scafo e la verticale effettiva. 2. In aeronautica, inclinazione trasversale dell’aeromobile rispetto alla verticale apparente che si verifica durante una evoluzione o una manovra (per es. in virata) effettuate non correttamente. 3. Improvvisa deviazione laterale di un veicolo in corsa, per slittamento sul terreno o altra causa accidentale: la vettura, per uno s. sul terreno bagnato, è uscita di strada. In determinati casi, e spec. trattandosi di veicoli a due ruote (biciclette, motociclette), la deviazione può determinare anche una inclinazione laterale più o meno violenta fino a provocare lo slittamento di fianco sul terreno. 4. L’inclinazione trasversale (rispetto al piano di tiro, sempre verticale) di un’artiglieria per un dislivello dei punti d’appoggio laterali (ruote); tale inclinazione (detta angolo di s.), quando non può essere corretta livellando il piano di appoggio o mediante appositi martinetti di livellamento (come avviene nell’artiglieria contraerea) comporta un errore nel tiro. 5. Con riferimento a persona: a. fam. Momentanea perdita di equilibrio, sensazione d’instabilità, d’insicurezza, capogiro: avere uno s., degli sbandamenti. b. fig. Stato di disorientamento morale, ideologico o psichico: ha avuto un periodo di s., ma ora s’è ripreso.