sbancare [der. di banco, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbanco, tu sbanchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. (gio.) [in certi giochi d'azzardo, guadagnare l'intera somma di cui il banco dispone, spec. assol.: ha tanta fortuna al gioco che ha sbancato] ≈ fare saltare il banco, stravincere. ↓ vincere. ↔ perdere. b. (estens., fam.) [assol., riportare un successo superiore a ogni previsione: nella gara i nostri hanno sbancato] ≈ stravincere. 2. (fig.) [far spendere in modo esagerato: le tasse mi stanno sbancando] ≈ dissanguare, mandare sul lastrico, rovinare, svenare. 3. (edil.) [rompere e asportare uno strato di terreno o di roccia avente notevole estensione orizzontale rispetto all'altezza] ≈ Ⓖ scavare, sterrare. ■ v. intr. (aus. essere) [perdere tutta la somma messa in gioco e dover abbandonare il banco] ≈ ‖ rovinarsi. ⇑ perdere. ■ sbancarsi v. intr. pron. [dare fondo a tutte le proprie risorse economiche: per comprare la casa mi sono sbancato] ≈ dissanguarsi, (fam.) svenarsi. ↑ finire (o ridursi) sul lastrico, rovinarsi.