sbagliare [lo stesso etimo di abbagliare, con altro pref.] (io sbàglio, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [incorrere in un errore, in un'inesattezza di valutazione o di giudizio e sim.: tutti possono s.] ≈ cadere in errore, (lett.) errare, (lett.) fallare, mancare, prendere un abbaglio (o, fam., una cantonata o un granchio), sbagliarsi, (non com.) scappucciare, (fam.) sgarrare. ↔ (fam.) fare la cosa giusta, (fam.) imbroccarla. ‖ avere ragione, (fam.) azzeccare, (fam.) indovinare. 2. [agire, comportarsi in modo non corretto, non giusto, spec. dal punto di vista morale: ho sbagliato e ne sono pentito] ≈ (lett.) errare, (lett.) fallare, mancare, (non com.) scappucciare, (fam.) sgarrare. ‖ peccare. ■ v. tr. 1. [compiere un'azione in modo errato, impreciso, inesatto: s. manovra] ≈ (lett.) errare, [riferito a un bersaglio] fallire, [riferito a un bersaglio] mancare. ↔ (fam.) azzeccare, (fam.) imbroccare, (fam.) indovinare, [riferito a un bersaglio] centrare, [riferito a un bersaglio] colpire. 2. (estens., non com.) [fare confusione fra una persona o una cosa e un'altra persona o cosa, con la prep. con del secondo arg.: sbagliano sempre mio fratello con me] ≈ confondere, (fam.) prendere, scambiare. ↔ distinguere. ■ sbagliarsi v. intr. pron. 1. [incorrere in un errore, in un'inesattezza di valutazione o di giudizio e sim.] ≈ e ↔ [→ SBAGLIARE v. intr. (1)]. 2. (estens.) [prendere un abbaglio: se non mi sbaglio ci siamo già visti] ≈ confondersi, equivocare, ingannarsi, sbagliare. ■ sbagliarla v. pron. assol., fam. [concepire vane speranze: se credi di vivere alle mie spalle, l'hai sbagliata] ≈ illudersi, ingannarsi. ‖ sognare. ↔ (fam.) azzeccarla, (fam.) indovinarla.