savio /'savjo/ [dal provenz. savi, lat. ✻sapius, der. di sapĕre "esser saggio"]. - ■ agg. 1. [di cosa o persona, che dimostra equilibrio, avvedutezza e sim.: una s. risposta] ≈ assennato, avveduto, equilibrato, giudizioso, intelligente, oculato, ponderato, posato, saggio, (non com.) sapiente, (lett.) saputo. ↔ avventato, disavveduto, dissennato, insensato, sconsiderato, stolto. 2. (estens.) [che ha il pieno possesso e controllo delle proprie facoltà mentali: comportarsi da persona s.] ≈ sano di mente. ↔ demente, folle, (fam.) matto, mentecatto, (fam.) pazzo, squilibrato. 3. (ant.) [di persona, che ha molte e profonde cognizioni] ≈ e ↔ [→ SAPIENTE agg. (1. a)]. ■ s. m. 1. (f. -a) [chi ha il pieno possesso delle proprie facoltà mentali] ≈ e ↔ [→ SAVIO agg. (2)]. 2. [persona sapiente] ≈ [→ SAPIENTE s. m. (1)]. 3. (stor.) [membro di magistrature medievali] ≈ sapiente.