satanico
satànico agg. [dal gr. eccles. Σατανικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Satana, proprio di Satana, o comunque connesso con Satana, cioè col demonio: il regno s.; un’apparizione s.; tentazioni s.; riti s.; sette s.; anche, ispirato, posseduto da Satana: spirito satanico. 2. fig. a. Che ha in sé, possiede o rivela perfidia disumana, maligna volontà di fare il male: una mente s.; un cervello s.; ghigno, sorriso s., risata s.; ha congegnato un piano s., una vendetta satanica (è sinon. del più usato diabolico). b. In letteratura, detto di alcuni scrittori inglesi della prima metà dell’Ottocento (ed esteso anche ad altri scrittori europei dell’età romantica e ad alcuni epigoni di tale tendenza in epoca decadente) che, ribellandosi apertamente e spesso con ostentazione contro il moralismo tradizionale, erano accusati di descrivere ed esaltare il male e le sue manifestazioni più crude come elemento necessario e attivo della vita e della realtà, e di eccessivo compiacimento nei confronti di pratiche contrarie alla morale comune. Anche, proprio delle opere di questi scrittori, e del loro modo di concepire la vita e l’arte: poesia s.; poemi, versi s.; atteggiamenti s.; una concezione s. della letteratura. ◆ Avv. satanicaménte, in modo satanico, cioè con diabolica malizia, con perfidia: la vecchia ghignava satanicamente; un piano satanicamente concepito.