satanasso
(meno com. Satanasso) s. m. [dalle forme Satănas, Σατανᾶς che nel lat. e gr. biblico compaiono come varianti di Satan, Σατᾶν]. – Lo stesso che satana, ma più pop., sia nel sign. proprio, ma generico, di demonio: questo cotal cavaliere ha ... la spada e l’arme e le bandiere innanzi come se andasse a combattere con satanasso (Sacchetti); sia, e più spesso, in senso estens. e fig., per alludere a persona iniqua, malvagia: – Ecco come vanno le cose, – diceva ancora tra sé don Abbondio: – a quel satanasso, – e pensava all’innominato, – le braccia al collo; e con me, per una mezza bugia, ... tanto chiasso (Manzoni); o a persona prepotente, furiosa: gridare, smaniare come un s.; Egli è venuto in Spagna un satanasso, Una furia, una fiera orrenda e strana, Che dicon che si chiama il re Gradasso (Berni). Con senso attenuato, persona molto attiva, dinamica e piena di energia, ma continuamente agitata: è un s., non si prende mai un attimo di riposo; o, anche, bambino o ragazzo molto vivace, esuberante, sfrenato: La bambina è bellissima, – diceva, – ma è scatenata! è un vero s.! (N. Ginzburg).