salvezza
salvézza s. f. [der. di salvo]. – 1. L’essere salvo; il salvarsi, l’essere salvato: s. dai pericoli, dai nemici, dalle malattie; cercare, ottenere, trovare la s.; ogni speranza di s. era perduta; non c’è via di s.; pensare, provvedere alla propria s.; deve a lui la sua s.; lottare per la s. della patria. Per metonimia, la persona, la cosa, il mezzo che salva, che ha salvato: sei stato tu la mia s.; questa testimonianza sarà la s. dell’imputato; il fido ottenuto dalla banca fu la sua salvezza. Per l’espressione fig. àncora di s., v. àncora, n. 1 a. 2. Salvazione, nel senso religioso: la dottrina della s. nel cristianesimo; pregare per la s. dell’anima, per la s. eterna; senza fede non c’è salvezza. Per l’Esercito della s., v. esercito, n. 2 b. 3. Nel calcio e in altri sport di squadra regolati da campionati con classifica a punti, i risultati utili con cui nella fase finale del girone di ritorno si riesce a evitare la retrocessione nella serie o divisione inferiore: lottare per la s.; domenica si giocherà per la salvezza.