salvamento
salvaménto s. m. [dal lat. tardo salvamentum, der. di salvare «salvare»]. – Il salvare o il salvarsi, l’essere salvato: condurre, portare, trarre a s., salvare; arrivare, giungere, pervenire a s., salvarsi. Con uso fig., per indicare la salvezza spirituale: Avete il novo e ’l vecchio Testamento, E ’l pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro s. (Dante). Talora, sinon. di salvezza nei suoi sign. più proprî: binario di s. (v. binario2); la prigione, fino a un certo tempo, era un porto di s. (Manzoni); un’anima che gli pareva per fermo dover essere in luogo di s. (D’Azeglio). Ormai raro col sign. di salvataggio, fuorché nel nuoto: sezione salvamento, settore della Federazione Italiana Nuoto, che ha lo scopo di promuovere e regolamentare sia l’attività agonistica (nuoto per s.) sia l’insegnamento, e l’addestramento relativo, delle pratiche di salvataggio in acqua e di primo soccorso (rianimazione, ecc.); nuoto per s. (o, assol., salvamento), disciplina sportiva comprendente gare nelle quali vengono riprodotte le diverse procedure per il soccorso di una persona in acqua: nuotate in immersione con superamento di passaggi al di sotto di ostacoli predisposti, recupero e trasporto del manichino, lancio del salvagente, conduzione del battello a remi con avvicinamento e sollevamento del manichino, ecc.; brevetti di abilità nel s., attestati legali che consentono l’attività di assistente alla sorveglianza balneare e di maestro di nuoto.